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Soluzione Group - Il piano editoriale mensile serve ancora? Spoiler: non proprio.

Il piano editoriale mensile serve ancora? Spoiler: non proprio.

Nel mondo della comunicazione e delle pubbliche relazioni, il piano editoriale mensile (PED) è stato per anni uno strumento fondamentale per organizzare i contenuti. Tuttavia, con l’evoluzione delle esigenze dei brand e del pubblico, il PED, nella sua forma rigida e legata a scadenze fisse, sta perdendo efficacia. Il mondo della comunicazione oggi richiede qualcosa di diverso: piani editoriali tematici che mettono al centro un racconto coerente e strategico, piuttosto che una semplice sequenza di post su ricorrenze e festività.

In questo articolo esploreremo perché il piano editoriale mensile è ormai superato e come un approccio tematico basato su uno storytelling preciso può aiutare i brand a comunicare in modo più autentico e coerente.

Il limite del piano editoriale rigidamente calendarizzato

Un piano editoriale che si basa su scadenze fisse e ricorrenze mensili può sembrare una buona soluzione per mantenere costante la pubblicazione di contenuti. Tuttavia, questa rigidità rischia di far perdere di vista il vero obiettivo: comunicare un messaggio chiaro e coerente nel tempo. Il rischio maggiore di un PED basato solo su ricorrenze è quello di creare contenuti frammentati, che non rispecchiano pienamente l’identità e la voce del brand.

Ad esempio, riempire un calendario con post per la Giornata Mondiale del Gatto o la Festa della Pizza può sembrare un modo facile per mantenere viva la presenza sui social, ma questi contenuti spesso mancano di autenticità e risultano poco rilevanti per il pubblico. Nelle PR moderne, ciò che conta è mantenere un filo conduttore nei contenuti, piuttosto che seguire una rigida sequenza di post calendarizzati che rischiano di apparire scollegati tra loro.

Piani editoriali tematici: la nuova direzione per le PR strategiche

Invece di basare la comunicazione su un semplice calendario, le PR di oggi dovrebbero concentrarsi su piani editoriali tematici che ruotano attorno a un messaggio univoco e a uno storytelling preciso. Questo approccio permette di costruire una narrazione coerente nel tempo, rafforzando l’identità del brand e rendendo ogni contenuto parte di un disegno più grande.

Ecco perché i piani tematici offrono un vantaggio rispetto ai piani editoriali tradizionali:

  1. Coerenza nel messaggio: Ogni contenuto è parte di un racconto più ampio, connesso a un tema centrale che riflette i valori e la missione del brand. Questo evita che i contenuti risultino frammentati o incoerenti.
  2. Maggiore profondità: Concentrarsi su un tema permette di esplorare un argomento in modo più approfondito, creando contenuti che aggiungono valore e mostrano la competenza del brand in un’area specifica.
  3. Storytelling coerente: La narrazione diventa il vero fulcro della comunicazione. Il brand non racconta semplicemente singoli eventi o notizie, ma costruisce una storia coinvolgente che si sviluppa nel tempo, mantenendo il pubblico interessato e creando una connessione più forte.

Il vantaggio della coerenza tematica

Adottare un approccio tematico aiuta i brand a differenziarsi in un mercato affollato, dove spesso si cade nella trappola di pubblicare contenuti banali e prevedibili. La coerenza tematica garantisce che ogni contenuto risuoni con il pubblico giusto e aggiunga valore reale, invece di essere una semplice ripetizione di messaggi già visti.

Inoltre, i piani tematici permettono una maggiore flessibilità creativa, consentendo ai brand di esplorare diversi aspetti di un tema senza sentirsi limitati da scadenze rigide. Si tratta di un approccio strategico che mette l’accento sulla qualità piuttosto che sulla quantità di pubblicazioni, evitando di riempire i feed con contenuti poco rilevanti o prevedibili.

Abbandonare la rigidità per una comunicazione più coerente e strategica

Il piano editoriale mensile, nella sua versione tradizionale, non risponde più alle esigenze delle PR moderne. Il futuro della comunicazione sta nei piani tematici, che offrono una narrazione coerente, coinvolgente e rilevante per il pubblico. Non si tratta di pubblicare semplicemente per riempire un calendario, ma di raccontare storie autentiche che riflettano l’identità del brand e che sappiano coinvolgere il pubblico su un piano più profondo.