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PR TALK con Luca Guglielmi, Media Relations Manager AXPO

PR Talk con Luca Guglielmi, Media Relations Manager AXPO

AXPO

Axpo è il più grande produttore di energia rinnovabile in Svizzera e un leader internazionale nel trading energetico e nella commercializzazione di energia solare ed eolica. Axpo unisce l’esperienza e la competenza di oltre 7.000 dipendenti, guidati dalla passione per l’innovazione, la collaborazione e il cambiamento d’impatto.

Axpo Italia è stata fondata nel 2000 durante la transizione al libero mercato ed è oggi uno dei maggiori player con una presenza lungo l’intera catena dell’energia, quinta in Italia nel mercato libero dell’energia elettrica.

LUCA GUGLIELMI

È responsabile delle Relazioni con i Media di Axpo Italia dal 2020. Ha una solida esperienza in attività di Comunicazione esterna corporate e consumer maturata prevalentemente in agenzie di consulenza. I gruppi di Relazioni Pubbliche internazionali quali Porter Novelli, Weber Shandwick, TEAM Lewis per cui ha lavorato gli hanno consentito un percorso professionale in diverse attività: dal lancio di prodotti alla definizione strategica di piani di comunicazione integrata, dal brand building alla realizzazione di eventi fino alla gestione della comunicazione di crisi e alle litigation PR. Ha lavorato per importanti aziende nei settori automotive, assicurazioni, turismo e tecnologia coordinando sia le attività di ufficio stampa Istituzionali che consumer. L’inizio del percorso professionale nella comunicazione aziendale è stato preceduto da esperienze nel giornalismo con diverse testate quotidiane e radiotelevisive per la cronaca e lo sport.

PER AXPO LE PR SONO UN COMPLESSO DI ATTIVITÀ CHE COINVOLGE MOLTISSIME COMPONENTI AZIENDALI

Guglielmi, Media Relations Manager: “Per affrontare il generale scetticismo e la mancanza di fiducia nel futuro, le relazioni pubbliche rivestono un ruolo sempre più rilevante

Quali sfide attendono le PR nel prossimo futuro, parlando in generale?

Certamente la prima sfida riguarda la capacità di trasmettere credibilità e affidabilità. Le relazioni pubbliche sono in costante evoluzione con cambiamenti determinati dall’innovazione tecnologica, dalla mutevolezza della dieta mediatica e da elementi che si rinnovano costantemente come l’influenza “orizzontale” esercitata tramite i social media e la rete in generale. Lavorare sulla costruzione e protezione del trust associato ad un’azienda è oggi quanto mai determinante.

Le persone hanno accesso a una molteplicità di fonti d’informazione, comprese quelle potenzialmente critiche, e questo ha determinato un generale senso di disaffezione nei confronti delle Istituzioni e delle aziende. Per affrontare questo generale scetticismo, associato a una certa mancanza di fiducia nel futuro, le relazioni pubbliche rivestono un ruolo sempre più rilevante, tanto è vero che diverse ricerche prevedono una crescita di diversi punti percentuali del mercato delle PR a livello globale. Un ruolo delicato, che necessita delle migliori professionalità.

Se a questo si aggiunge l’esigenza di governare tecnologie che oggi tendiamo a considerare nuove, una su tutte l’Intelligenza Artificiale, la sfida al futuro è avvincente e al tempo stesso estremamente impegnativa.

I margini d’errore si riducono e l’impresa è chiamata sempre più e sempre meglio a dimostrare coerenza nei messaggi e aderenza ai propri valori.

Come prevedete di affrontare queste sfide nella vostra azienda?

Costruendo una comunicazione realistica, aperta e trasparente. Oggi quello dell’energy è probabilmente il comparto che sta vivendo maggiori accelerazioni e cambiamenti che determineranno il futuro dei nostri consumi. Affiancare le persone in questo momento, dando loro la possibilità di accedere alla conoscenza di argomenti anche complessi, ma che dobbiamo contribuire a semplificare, crediamo sia una parte rilevante delle nostre ambizioni in quanto a comunicazione esterna.

Oggi le Relazioni Pubbliche sono un complesso di attività che coinvolge moltissime componenti aziendali, dalle relazioni con i media all’executive profiling, dalle strategie di sostenibilità alle digital PR fino alla comunicazione corporate: armonizzarle sotto un unico cappello strategico, declinato su elementi narrativi diversi e clusterizzati sui diversi pubblici cui ci rivolgiamo, è il modo in cui crediamo di poter lavorare per il futuro.

C’è un progetto/campagna di PR della quale siete particolarmente orgogliosi?

La sfida più importante per un operatore energetico è, secondo noi, creare una narrativa di brand che possa superare la naturale distanza che questa specifica componente della nostra vita e della nostra gestione domestica genera nelle persone. Sin dalla sua nascita, con Pulsee Luce e Gas abbiamo sviluppato linguaggi di comunicazione, logiche di posizionamento e attività tese a raggiungere le persone nei contesti dove si esprimono le loro passioni, dove trovano il piacere dell’innovazione cui associano profonde aspettative di semplificazione.

In questi anni l’energia domestica ha affrontato l’importante cambiamento della fine del mercato tutelato e, sempre con Pulsee Luce e Gas, abbiamo sviluppato una campagna di Alfabetizzazione Energetica che ha concentrato gli sforzi di tutte le divisioni in un profondo lavoro di trasmissione di conoscenza e consapevolezza. Il lavoro di ricerca su abitudini e preferenze dei consumatori – che sviluppiamo con costanza con il partner NielsenIQ – ci consente di intercettare necessità, aspettative e preferenze rispetto alla componente energetica della vita delle persone e su questo, in una logica data-driven, sviluppiamo campagne come quella de “Il Futuro dell’Energia” che ci ha consentito di dar vita ad una piattaforma strategica di comunicazione su cui declinare diversi strumenti. Dall’Energipedia, una guida di semplificazione sui principali termini in bolletta al recente Energimetro – strumento digitale per il monitoraggio dei consumi. Dagli eventi dedicati al tema con interventi di Istituzioni ed esperti del tema a corsi dedicati ad alcuni pubblici di riferimento molto specifici (ad esempio l’Ordine dei Giornalisti). Si tratta di una campagna sempre attiva e che ispira molte delle attività che facciamo e su un orizzonte temporale di medio-lungo termine contribuendo a mantenere vivo un dialogo costante e aggiornato con un pubblico ampio e diversificato.

Quanto e in che modo il top management aziendale è coinvolto nelle strategie di PR aziendali?

L’azienda opera secondo una filosofia profondamente incentrata sulla fiducia nella professionalità delle singole divisioni e rispettive competenze. Esiste quindi una sostanziale autonomia nella creazione di campagne che si declinano anche attraverso gli strumenti di Relazioni Pubbliche o Relazioni con i media.

Il coinvolgimento delle più alte cariche aziendali è tuttavia massimo e qualsiasi azione viene condivisa e presentata prima del deployment affinché si raccolgano input e si verifichi, anche a livello di top management, l’adesione ai principi strategici ed al potenziale di generazione di risultati. Quest’ultimo rimane il principale obiettivo di ogni campagna di comunicazione.

Le valutazioni sull’efficacia, supportate da strumenti di monitoraggio e misurazione dei risultati così come dell’awareness, indirizzano ogni decisione successiva.