MAVRIQ
Mavriq è una tech company italiana, parte di Moltiply Group, leader globale della comparazione di prodotti e servizi online. Gestisce oltre 17 brand in 4 paesi, grazie a più di 800 persone dislocate in tre continenti. Mavriq identifica tutte le società del gruppo Moltiply impegnate nel confronto e/o intermediazione di prodotti e servizi: in Italia i brand più conosciuti sono Segugio.it, MutuiOnline.it, Trovaprezzi.it, SOStariffe.it, PrestitiOnline.it e Switcho.
Nel tempo il nome “Gruppo MutuiOnline” si è rivelato limitativo. A fine 2023 si è quindi deciso di approcciare una doppia operazione di rebranding, terminata a marzo 2024, che rappresentasse correttamente il nuovo ruolo di operatore tecnologico internazionale con due anime distinte: quella più istituzionale, diventata Moltiply Group, è un primario fornitore di servizi di BPO e IT per il settore finanziario, e quella più dinamica e internazionale, Mavriq, è leader del settore della comparazione.
SABINO DEBENEDICTIS
Classe 1988, è cresciuto a Santeramo in Colle, Bari. Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Siena e Master in Marketing e Comunicazione alla LUISS Business School di Roma, inizia la sua carriera nel 2012 facendo esperienza in varie aziende (tra cui TIM – Telecom Italia e SISAL) fino ad arrivare in Mavriq nel 2016. Attualmente è Brand e CRM Manager per il mercato italiano e segue i principali siti di comparazione di prodotti finanziari, assicurativi e legati al mondo dell’energia e delle telecomunicazioni tra cui Segugio.it e MutuiOnline.it. L’area di sua competenza include la gestione delle PR, una parte fondamentale e che ama molto.
MAVRIQ: COME CAMBIANO LE PR SUI SITI DI COMPARAZIONE ONLINE
Sabino Debenedictis, Brand e CRM Manager: “Stop ai titoli sensazionalistici e sì al presidio di tutti i possibili canali di relazione”
Quali sfide attendono le PR nel prossimo futuro, parlando in generale?
In futuro dovremo affrontare una sfida importante, ovvero la proliferazione di notizie di scarso valore. I titoli sensazionalistici sono un ostacolo alla qualità del lavoro e sarà doveroso bilanciare l’attrattività dei contenuti con la loro veridicità. Insomma, non bisogna cedere alla tentazione di spararle grosse.
Altra sfida del nostro mondo è l’approccio all’IA, che sta rivoluzionando i contenuti su vari livelli. Le aziende dovranno essere brave a utilizzarla, preservando l’umanità delle relazioni e l’autenticità delle informazioni.
Anche la molteplicità dei canali di comunicazione, soprattutto digitali, è una grande sfida e, insieme, un’opportunità per chi fa il nostro lavoro: è essenziale essere presenti ovunque con il proprio linguaggio e le proprie dinamiche di storytelling, che siano congrue e declinate su un pubblico il più ampio possibile. L’obiettivo è raggiungere in modo efficace anche le nuove generazioni, i consumatori di domani, che hanno aspettative diverse rispetto al pubblico delle generazioni precedenti, senza però mai perdere d’occhio il target tradizionale.
Come prevedete di affrontare queste sfide nella vostra azienda?
In Mavriq siamo nativi digitali e i dati sono il nostro pane. I nostri siti di comparazione sono riconosciuti come fonti autorevoli e ci impegneremo a mantenere questo posizionamento e questa qualità. L’obiettivo è quello di proteggere questa reputazione, continuando sempre a far evolvere le nostre analisi per la stampa.
L’IA è di certo un’opportunità e la usiamo già per migliorare i processi interni, ma sempre senza sacrificare il tocco umano: bisogna usarla per apportare efficienza senza compromettere l’autenticità delle relazioni e dei contenuti.
Per chi lavora sul web come noi, la molteplicità di canali è imprescindibile, soprattutto per parlare ai giovani: da un po’ ci interessiamo di Instagram e Youtube, dove privilegiamo ovviamente un messaggio più visivo che scritto, e presto saremo anche su TikTok. Per tipologie di business come i nostri si tratta davvero di sfide stimolanti da affrontare.
C’è un progetto/campagna di PR della quale siete particolarmente orgogliosi?
È senz’altro il rebranding che abbiamo portato avanti quest’anno: abbiamo creato Mavriq, un nuovo brand istituzionale che raccoglie tutti i nostri marchi b2c di comparazione. Una revisione ad ampio respiro, non un semplice restyling visivo, un riposizionamento strategico che rende più efficiente il business anche all’estero. I primi risultati sono già promettenti.
Questo è un macro progetto, ma per noi anche un semplice comunicato stampa è motivo di orgoglio perché dietro c’è sempre molto lavoro di preparazione, opera di tante persone.
Quanto e in che modo il top management aziendale è coinvolto nelle strategie di PR aziendali?
I nostri top manager sono molto presenti, il loro apporto è cruciale. Penso alla nostra CMO e ai responsabili dei vari business, oltre ovviamente al Direttore Generale e ai Founder, che si pongono come figure di riferimento e di solito sono i nostri portavoce. È un coinvolgimento attivo e rafforza le PR anche verso i potenziali partner commerciali. Ognuno di loro ha canali social personali, che non vengono governati da una politica centrale, almeno per ora.
La sfida verso cui devono convogliare tutti i nostri sforzi, però, è aumentare l’awareness di Mavriq, cercando di andare nella direzione di una gestione uniforme della comunicazione e delle PR. Siamo all’inizio di un processo di trasformazione. Tutti i profili social, dal top management ai dipendenti, si spera che possano seguire alcune linee guida che, nel tempo, saranno definite in maniera sempre più puntuale.