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PR TALK con Valentina Villa, Marketing Director OCTOPUS ENERGY

PR Talk con Valentina Villa, Marketing Director OCTOPUS ENERGY

OCTOPUS ENERGY

Octopus Energy è una compagnia energetica nata nel 2016 con la missione di rendere l’energia rinnovabile accessibile a tutti grazie all’uso della tecnologia. Oggi fornisce energia pulita a oltre 9 milioni di clienti e supporta più di 60 milioni di account con la piattaforma Kraken, basata su intelligenza artificiale e machine learning. Octopus Energy si distingue per un servizio clienti eccellente e tariffe competitive nel tempo.

VALENTINA VILLA

Valentina Villa proviene dal mondo delle agenzie, dove per oltre dieci anni si è occupata di produzione di contenuti e customer engagement. Dal 2022 è alla guida del marketing di Octopus Energy in Italia, contribuendo alla rapida crescita dell’azienda con un posizionamento distintivo e un linguaggio che parla davvero alle persone.

OCTOPUS ENERGY, CATTURARE L’ATTENZIONE SENZA ESAGERARE

Valentina Villa, Marketing director: “Il sovraccarico informativo porta scetticismo. Servono equilibrio e autenticità”

Quali sfide attendono le PR nel prossimo futuro, parlando in generale?

Per parlare di sfide partiamo dal contesto, in cui sia gli utenti finali che i professionisti della stampa sono bombardati da tante informazioni, oltre che da continue fake news. La sfida, quindi, è certamente emergere in un quadro estremamente caotico. Ti devi far notare e, soprattutto, far apprezzare.

Catturare l’attenzione dei giornalisti è essenziale perché loro sono i primi a intercettare un argomento e a veicolarlo in maniera autorevole. Non bisogna far scemare l’attenzione e, soprattutto, cedere al richiamo di facili scorciatoie, ad esempio titoli ingannevoli o notizie vuote.

Il sovraccarico informativo porta scetticismo. Il messaggio in sé non basta, quindi bisogna costruire relazioni di valore, basate su tre pilastri: trasparenza, coerenza e autenticità.

Altra sfida riguarda la necessità di anticipare i trend e gli hot topic del momento. Per questo è importante fare un monitoraggio costante, in modo da essere i primi a toccare un argomento.

Come prevedete di affrontare queste sfide nella vostra azienda?

Siamo snelli sia come struttura che come modello operativo, ma è difficile essere sul pezzo sempre in real time. Il fatto che la responsabile PR sia interna al team marketing è essenziale perché le due aree devono essere integrate per essere efficaci: spesso facciamo campagne congiunte e declinate su entrambe le unit.

Abbiamo un’agenzia che ci segue, ma con una persona che lavora in ufficio con noi: per questo ne abbiamo scelta una piccola, che potesse fare da ponte tra le nostre due realtà, garantendo una presenza constante.

Non avendo lanci frequenti di prodotto, se abbiamo un’occasione per parlare di qualcosa la sfruttiamo al meglio per programmare una serie di interviste con il nostro CEO, fare campagne adv ed eventualmente organizzare eventi fisici sul territorio, che a loro volta diventano opportunità concrete di PR. Sono iniziative volutamente piccole e legate ai territori.

Torno sull’argomento dell’autenticità, su cui riporterei sempre il focus. Il contenuto rimane essenziale: per questo abbiamo deciso di far parlare i nostri clienti, una sfida non banale. Storie reali, non pilotate, perché le testimonianze sono sempre ben accolte.

C’è un progetto/campagna di PR della quale siete particolarmente orgogliosi?

Vorrei citare il progetto Energy Break, costruito sin dalla fase iniziale per la stampa e per le campagne di awareness. La nostra casa madre è a Londra e questa idea prende le mosse da lì. In pratica si invitano gli utenti a spostare i consumi elettrici cercando di non concentrarli nella fascia di picco, ovvero quella dalle 18 alle 20, a fronte di uno sconto simbolico in bolletta.

Il bilanciamento energetico è un tema molto attuale perché, nei periodi di picco, l’energia rinnovabile non basta a soddisfare il fabbisogno. Durante le serate buie gli utenti si arrangiano come possono, magari accendono le candele e si postano sui social, creando viralità ed engagement.

Si tratta di un progetto che ha anche un impatto sociale perché le persone si attivano consapevolmente e ha incuriosito i giornalisti sui benefici realmente apportati all’ambiente, oltre che al portafogli.

A livello di PR ha funzionato molto bene.

Quanto e in che modo il top management aziendale è coinvolto nelle strategie di PR aziendali?

 Il CEO è la spokeperson dell’azienda. Non è un coinvolgimento di facciata, ma reale. Molte delle attività che facciamo sono frutto di sue idee e della sua visione.

Essendo uno dei massimi esperti di energia in Italia, ha un profilo LinkedIn personale in cui affronta tematiche energetiche ed imprenditoriali, amplificando il valore della pagina corporate dell’azienda. Spesso si offre come interlocutore su tematiche di settore generali, non solo legate direttamente a Octopus.

A livello social non abbiamo un codice di condotta per i dipendenti, ma vige la regola del buon senso.